Un danno già accertato verso i bagni Pancaldi (-10% sugli abbonamenti), un semaforo estremamente pericoloso (Ippolito Nievo/via Zola), rotatorie fuori norma e un fardello da 9 anni (il contratto con Tirrenica Mobilità) da bloccare subito con la discussione sul merito nel ricorso al Tar. La Lega ha fatto ieri il punto sulla situazione “stalli blu” (la sosta a pagamento estesa ovunque) e su un nuovo rischio per il traffico sul lungomare: le tre rotatorie previste sul tratto a sud di viale Italia.
A presentare le varie questioni, oltre a una rappresentanza dei firmatari del ricorso al tar, c’erano l’ing. Casarosa, il commissario Pietro Carella, Costanza Vaccaro e Luca Tacchi.
“Non rechiamo buone notizie – ha esordito Costanza Vaccaro – Stiamo registrando caos e difficoltà per i residenti che non trovano più posto la sera, trovano tariffazioni diverse da un tratto all’altro delle strade e che non sono al corrente che molte ztl sono ancora interdette” “Questo è il risultato di un processo che non ha ascoltato i cittadini”.
Quelli che erano fondati timori ora sono realtà:” ai Pancaldi gli abbonamenti stagionali hanno avuto un calo del 10% per non parlare dei giornalieri. Il danno per le attività commerciali c’è eccome. In proporzione a Livorno ci sono più stalli blu che a Milano, e il reddito pro-capite non è decisamente lo stesso”.
E nuovi problemi sono in arrivo: “tre nuove rotatorie a Barriera Margherita, San Jacopo e via dei Pensieri creereanno gli stessi ostacoli al traffico delle altre”.
Che fare dunque? “Il ricorso al Tar entrerà presto nel merito, e già si paventano danni erariali. Sindaco! Non sarà il caso di fermarsi in tempo prima di fare altri danni?”.
L’ingegner Casarosa sottolinea diversi aspetti tecnici e punta l’attenzione sul semaforo tra Ippolito Nievo e via Zola: “Mi risulta fonte di almeno due incidenti. Chiedete ufficialmente al Comune quanti sono stati gli incidenti dalla sua attivazione“. “Gli Ordini professionali sono rimasti finora silenti, ma dalla documentazione (non tutta pubblica), ci sono molti aspetti critici. E se si scrive in una relazione che ci possono essere profili di danno erariale, io sindaco ne terrei conto”. “La rotatoria di largo Bellavista non è a norma. Il viale è tutto fuori norma. Dove è il rispetto delle caratteristiche funzionali (in grado di far smaltire il traffico)? Bisogna smontare questa mistificazione indegna sulla “sicurezza stradale come giustificazione degli stalli blu”: aumentano la circolazione delle auto e il relativo rischio. Anche in via della Bassata lavori non a norma. Il traffico è come il flusso dell’acqua: si contiene e si gestisce. Non si fanno “politiche idriche” di fronte a una falla in una diga“. E poi conclude: “Il Rotary ha finanziato un’aiuola su una rotatoria non a norma… Il Comune sa che ci sono soluzioni alternative che vanno valutate e che sui progetti ci devono stare i numeri, non discorsi o politiche”.
Luca Tacchi sottolinea le incoerenze: “Hanno tinto in fretta e furia sull’asfalto sfaldato, poi non installano i parcometri o non hanno il personale per fare i controlli …Avevano fretta? “La scelta di riqualificare le baracchine di viale Italia all’epoca fu fatta per non far allontanare i giovani. Adesso rischiamo che si spostino in massa per altri luoghi”.
Poi Tacchi ricorda la questione del vincolo contrattuale con “Tirrenica Mobilità”: “Sarà di 9 anni. Se noi vinciamo alle prossime amministrative, ci troveremo questo fardello, non scioglibile a prezzo di penali e di danni erariali. Per questo motivo il ricorso al Tar e il suo accoglimento è fondamentale per la città. Qui costa più un’ora di parcheggio che un’ora di retribuzione (2,4 euro) in certi locali”.
Chiude l’incontro il commsssario della Lega Pietro Carella: “Non abbiamo bisogno di cercare voti in più, ma di fare una politica di buon senso che giovi alla città”.
Parla l’ing. Casarosa: “Una progettazione scadente e preoccupazione per le tre rotatorie in arrivo sul lungomare”