M.G.T.L su “stupro di Natale: l’ennesima risorsa che cercava di far sentire la propria cultura ad una donna”
“Mentre in alcune parrocchie si remava su improbabili canottini natalizi e su qualche altare sventolava la bandiera -teosofica- della pace, l’ennesima risorsa cercava di far sentire la propria cultura ad una donna.
Turco, e quindi di una nazione culla della civiltà, ridotto a vagare ubriaco (con che soldi!?) in cerca di prede sessuali.
Questo è il cliché della globalizzazione idolatrata da certi partiti decadenti. Persone strappate al proprio territorio, totalmente ignoranti o irrispettose della propria tradizione e cultura, svendute alla controcultura del consumo e dello sballo, che parassitano la società -e se stesse- dedicandosi a spaccio, lavoro nero e commercio abusivo.
“Multiculturalismo” lo chiamano. Noi vediamo invece la distruzione della cultura. La nostra, ma anche la loro.
Ogni volta che guardiamo uno di questi ragazzi che vivono di marginalità più o meno delinquenziali, pensiamo: ma lui cosa sta facendo per il suo Paese?
Si deve lottare per un mondo migliore o si deve scappare di Stato in Stato come topi in diaspore perenni?
Per noi sarà sempre al primo posto l’autodeterminazione dei popoli. I travasi e le imposizioni sovradirette producono solo randagismi che portano a fenomeni criminali”.
Luca Tacchi
Movimento Giovani Toscani Livorno