M5S: “Se c’è tossicità politica a Livorno va ricercata nel fumo che occulta conflitti di interessi, nelle loro varie sfaccettature”
Livorno 4 settembre 2023 – M5S: “Se c’è tossicità politica a Livorno va ricercata nel fumo che occulta conflitti di interessi, nelle loro varie sfaccettature”
L’intervento del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Livorno a seguito delle dimissioni del Garante dell’Infanzia:
“Leggiamo l’intervento di Stefano Romboli, dimissionario garante dei diritti dell’infanzia, che ci accusa di aver contribuito a creare un clima avvelenato e “tossico” in città.
Tutto questo perché quando tre mesi fa è sceso pubblicamente in campo con una neonata lista civica in appoggio a Salvetti. Ci saremmo aspettati che spontaneamente rassegnasse le dimissioni, per questioni di opportunità in quanto:
non piú soggetto neutro e indipendente, come richiesto, del resto, dal regolamento comunale che disciplina la figura del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Così non è stato e siamo stati costretti a far notare l’impossibilità di continuare a svolgere tale ruolo di fronte ad una palese discesa in campo.
Se c’è una vera “tossicità” politica in questa città per noi va ricercata in quel fumo denso e inquinante che occulta conflitti di interessi, nelle loro varie sfaccettature.
Curiosamente Romboli fa riferimento alla garante degli animali in quanto iscritta a Forza Italia:
ci fa sorridere che si tiri in ballo l’esponente di un partito da sempre impermeabile al tema del conflitto di interessi. Amato oltretutto non ha ancora manifestato la volontà di candidarsi per le prossime amministrative, mentre la discesa in campo di Romboli è ben chiara.
Facciamo poi notare che, diversamente da Amato:
Romboli era comunque stato votato dalle sole forze di maggioranza e non ha mai promosso alcun incontro con tutti i gruppi consiliari, venendo cosí meno quell’imparzialità che ci si aspetta dalla figura di garante.
Anche il garante delle persone con disabilità Vergili ha trascorsi da consigliere comunale del PD. Al momento però, non ha paventato la volontá di correre alle prossime elezioni, continuando a svolgere il proprio ruolo; senza gridare all’avvelenamento del clima politico in città.
Saremmo stati curiosi di vedere quale atteggiamento avrebbe avuto la maggioranza se uno dei garanti si fosse, nel corso del mandato, schierato apertamente contro l’attuale amministrazione.
Le dichiarazioni di Romboli riecheggiano in quelle del sindaco Salvetti. Salvetti parla infatti di “città privata delle sue migliori risorse a causa di un certo modo di fare politica”.
Con tutto il rispetto per il garante dimissionario, vorremmo ricordare al sindaco che per questa stessa figura si erano presentate persone altrettanto valide come; l’Avv. Cristina Cerrai o il prof. Lamberto Giannini. Pensiamo quindi che non sia poi così difficile reperire altre “risorse” in città che abbiano voglia e tempo di occuparsi delle delicate tematiche dell’infanzia e dell’adolescenza, senza conflitti di interesse.
Per noi ad ogni modo l’azione di Romboli è stata poco percepita:
ricordiamo una sola seduta di commissione nel quale è stato audito sul tema della bigenitorialità e un solo progetto; quello per “Livorno città dei bambini”, approdato in consiglio comunale grazie anche al suo contributo, ma del quale non vi è più alcuna traccia”.