Matrimoni combinati, Ghiozzi (Lega): “Il Comune dica se erano titolari di alloggi popolari
Matrimoni combinati. Ghiozzi (Lega): “Il Comune dica se erano titolari di alloggi popolari o beneficiari di bonus-covid e si costituisca parte lesa”
Livorno 25 luglio 2020. Scrive Carlo Ghiozzi in una nota ufficiale: “Un sentito ringraziamento alla Guardia di Finanza ed alla Procura di Livorno.
Con il proprio lavoro hanno smascherato l’intollerabile truffa di compravendita di permessi di soggiorno tramite matrimoni combinati.
Il Comune di Livorno è stato uno dei Municipi con il maggior numero di celebrazioni, ben 24 matrimoni: uno scandalo che ci colpisce direttamente in quanto i pubblici ufficiali, e quindi l’Amministrazione stessa, in modo del tutto inconsapevole sono stati tra i primi ad essere truffati; la vicenda per tutti questi motivi ci indegna ancor di più.
Cosa salta all’occhio è il costo dell’operazione che viene stimata dai 6.000 agli 8.000 euro; una cifra non certo irrisoria per chi, senza permesso di soggiorno, magari, non aveva neanche un lavoro. Attenderemo, con pieno spirito di giustizia, che venga fatta luce su ogni piccolo particolare della vicenda.
Nel frattempo presenterò un’interpellanza urgente per sapere se, ed in che modo, l’Amministrazione si costituirà dal punto di vista legale come parte lesa dalla truffa; inoltre chiederò se questi delinquenti abbiano fatto richiesta nel contempo di alloggi popolari o abbiano beneficiato di contributi vari assegnati, in particolar modo negli ultimi tempi, per affrontare lo stato di crisi durante l’emergenza del Coronavirus. Nel caso affermativo, il Comune dovrà provvedere, oltre a farsi restituire immediatamente l’eventuale alloggio popolare e/o le somme erogate, anche a chiedere ulteriori danni, oltre a quelli di immagine, con tutti gli interessi del caso”.