Mostra di Modigliani e Corte dei Conti, verso un nuovo esposto per l’acquisto di biglietti da parte delle società partecipate?
Andrea Romiti (FdI): "Soltanto in Aamps spesi 10mila euro per 676 biglietti"
Livorno 8 febbraio 2020 – Mostra di Modigliani verso un nuovo esposto alla Corte dei Conti?
“Nel mirino” del consigliere comunale Andrea Romiti, questa volta ci sarebbero i biglietti acquistati dalle società partecipate del Comune di Livorno
Andrea Romiti (Fratelli d’Italia) ha chiesto conto del quantitativo di biglietti acquistati per la mostra di Modigliani da tutte le aziende partecipate del Comune di Livorno.
“Mi è arrivata al momento la sola risposta di Aamps e attendo le altre per valutare un quadro più completo”, dichiara Romiti.
“Dalla risposta di Aamps emerge l’acquisto di 676 biglietti per un valore di 10.140 euro comprati al fine di essere destinati a strenna natalizia da regalare ai dipendenti”.
Dal mio punto di vista, continua Romiti, “questo numero di biglietti mi pare esagerato, Aamps non ha tutti quei dipendenti, mi sarei aspettato l’acquisto di un numero molto inferiore di biglietti 10, 20, 50 ma non sicuramente 676.
Ricordo che Aamps è una società in concordato ed ha speso più di 10.000 euro in questo modo.
Come cittadini abbiamo una Tari elevata e secondo me non è giusto spendere i soldi in questo modo, e ribadisco, perchè li usano in questo modo? Per me non è giusto e questo poi ce lo deve dire la Corte dei Conti.”
“Io non mi sarei mai permesso da sindaco di far spendere dei soldi ad una società partecipata oltretutto in concordato in questo modo. Se proprio dovevano essere essere spesi sarebbe stato meglio regalarli a chi ne ha bisogno”
Romiti poi sull’acquisto dei biglietti pone anche una questione morale: “Anche se l’acquisto di un quantitativo così alto di biglietti della mostra di Modigliani risultasse una pratica corretta e legale da parte di una azienda in concordato, io da un punto di vista morale no non lo giustifico.
Non voglio creare discredito sull’operazione Modigliani e la mostra di Montparnasse, voglio solo trasparenza, il che non vuol dire che chi vuole fare chiarezza discrediti”.