Nogarin: “Un appello alla Autorità di Sistema perché sblocchi la gara dei bacini”
Tradizionale conferenza stampa di fine anno del sindaco. Ecco i punti trattati
- Stop alle speculazioni edilizie nelle zone a rischio idrogeologico e una stretta sull’edilizia in generale;
- Il cambiamento proseguirà, a costo di proseguire in scelte impopolari
- Un 2018 di cantieri aperti e opere pubbliche
- Venti assunzioni nella scuola per le scuole dell’Infanzia
- Stop graduale all’inceneritore grazie alla raccolta differenziata
- Mercato centrale aperto anche nel pomeriggio
- verso un abbassamento della Tari;
- Effetto Venezia 2018 dedicata al tema dello sport
- A gara la gestione degli impianti sportivi
- In arrivo il canile comunale
- Spinta sul “Bike sharing”, ma senza più rastrelliere
- Grazie al Comune tre nuove fontanelle per l’acqua
- Tre nuovi bagni pubblici: in piazza civica e sul lungomare
- Nogarin: “Con Monsignor Giusti è diventato difficille dialogare in maniera costruttiva”
- Nogarin non si candiderà alle elezioni politiche
Giunta al gran completo e (finalmente) una nuova collocazione per il classico incontro del sindaco di Livorno con la stampa.
Nella sala grande del Cisternino di città Filippo Nogarin e i suoi assessori hanno fatto il punto sui lavori svolti e sulle progettualità per il 2018.
L’introduzione del sindaco. “Amministrare la città è un lavoro di squadra e ciascuno ha il suo ruolo. Quest’anno entrerà tristemente nella nostra storia: la città è stata spezzata in due dalla furia dell’acqua e hanno perso la vita otto cittadini. In questo frangente c’è stata una gara di solidarietà nel fare e nel donare. Nemmeno un euro della somma raccoltà verrà sprecato”. “Bisogna rifare subito le casse di espansione e fisseremo paletti rigorosi contro le costruzioni nelle aree a rischio. Per far ciò adotteremo il nuovo piano strutturale e chiuderemo la stagione delle varianti urbanistiche”
#Coraggio. “Ci potete accusare di tutto – prosegue Nogarin – ma non di avere avuto il coraggio dei cambiamenti. Faremo forse delle scelte impopolari, ma il cambiamento andrà avanti”. Commercio, annessi agricoli e politica della sosta sono i settori nel quale il Comune andrà diritto.
“Dopo Scuola, Occupazione, Lavori pubblici, Turismo la nostra quinta stella polare non può che essere l’ambiente. Le recenti notizie che arrivano dalla procura che sta indagando sul traffico di rifiuti e sugli smaltimenti illeciti mi spingono a un ragionamento chiaro e preciso. Anche in questo campo ci vuole coraggio e noi stiamo dimostrando di averlo. Con l’introduzione del porta a porta stiamo aumentando vertiginosamente le percentuali di raccolta differenziata in città. E questo significa che stiamo ponendo le basi per affamare l’inceneritore di Livorno, le cui ceneri sono uno dei materiali più pericolosi da smaltire e che, non certo per colpa nostra, finivano proprio in una delle due aziende attualmente sotto indagini. Alcuni cittadini, pochi per la verità e spesso strumentalizzati, stanno protestando per questo nuovo sistema di raccolta rifiuti, adottato in larghissima parte dei Comuni italiani. Noi non intendiamo arretrare di un millimetro perchè siamo convinti che la direzioni intrapresa sia quella corretta. Così come è sacrosanto aver iniziato a mettere i proverbiali soldi nel porcellino, per usare un’espressione cara al presidente di Aamps. Soldi necessari a portare in fondo l’operazione pratino di cui qualcuno in passato ha riso, ma che rappresenta l’unico, vero modo per sganciare Livorno da un modello di gestione dei rifiuti vecchio, dispendioso e velenoso. Anche per questo ci vuole coraggio e noi, questo ormai lo sapete, ne abbiamo da vendere. Come avete visto nelle ultime settimane con i numerosi tagli di nastro, stiamo finalmente cominciando a raccogliere i frutti di quanto abbiamo seminato nei primi tre anni alla guida della città. Nei prossimi 18 mesi tanti altri progetti andranno in porto e tutti noi livornesi potremo toglierci tante altre soddisfazioni. Ma ve lo dico ancora una volta con grande chiarezza: noi non abbiamo alcuna intenzione di smettere di seminare. Lo abbiamo fatto fino ad ora e continueremo a farlo nei prossimi anni, nell’interesse esclusivo dei cittadini di Livorno”.
Francesco Belais (Cultura) Entro aprile 2018 dovrebbe entrare in funzione il Museo di città, dopo il primo assaggio del polo bibliotecario. Sarà un polo aggregativo dove unire socializzazione e cultura. presto anche un restyling del museo Fattori e la predisposizione di un sito web multilingue. “Siamo consapevoli che c’è molto da lavorare e che bisogna scrollarsi l’etichetta di città di passaggio”. Per i crocieristi un punto di accoglienza all’alto fondale e un nuovo ufficio turistico la cui gestione andrà presto a bando. Tra i dati forniti, anche una buona notizia sul teatro Goldoni: Quest’anno gli abbonamenti sono aumentati del 23% (+400 sottoscrizioni).
Ina Dhimgjini (Sociale). #inclusione “!Nessuno deve rimanere indietro. e bisogna ottenere un costante allargamento dell’assistenza sociale; abbiamo tamponato tante situazioni di emergenza”. “Inclusione non deve però significare illegalita”. Previsti diversi interventi mirati, come l’edificio Erp Corea per 60 famiglie, la ristrutturarazione del presidio ospedaliero e strutture territoriali sanitarie, “un ospedale per codici bianchi”.
Ospedale.Torna fuori la questione dei tre milioni e mezzo dati dalla Regione per le opere urbanistiche dell’ospedale di Montenero. Aurigi chiarisce e risponde a quanto detto dall’assessore Saccardi quando era ospite dal vescovo: “Quella cifra fa parte dell’accordo di programma per fare la nuova rotatoria a Montenero”. Nogarin: “Se fosse stato a Montenero, con l’alluvione sarebbe stato isolato per 5 giorni”.
Il Vescovo. Nogarin: “La questione del nuovo ospedale non deve essere dibattuta al vescovado ma nelle sedi idonee. Non ce l’ho con lui. Una figura come la sua ha un ruolo di equilibrio. Ci sono state delle frizioni ma non hanno una proprietà transitiva con la diocesi. Con i preti dialogo maggiore, dato che con monsignore è diventato difficille dialogare in maniera costruttiva”.