Cronaca 23 Febbraio 2022

Operaio morto a Vada, il cordoglio dei sindacati e della politica

Livorno 23 febbraio 2022

Marco Cecchi, residente a Livorno  ieri mattina, mentre stava lavorando ad una rotatoria  a causa di un incidente stradale è stato schiacciato contro un camion. Il cordoglio del mondo della politica e dei sindacati per la morte dell’operaio a Vada

Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana

“Si allunga ancora la tragica scia di morti sul lavoro in Toscana. Stavolta è accaduto a Vada, in un cantiere stradale, dove un operaio è stato investito ed ucciso da un’auto che ha sbandato e gli è piombata addosso.

Sono vicino ed esprimo tutto il mio cordoglio ai famigliari della vittima e auguro una pronta guarigione al suo compagno rimasto ferito.

Ogni volta che qualcuno muore sul e di lavoro, avverto un senso di scoramento per non essere riusciti ad evitarlo, ma al tempo stesso aggiungo maggiore determinazione nel sollecitare e programmare controlli sempre più attenti e frequenti da parte dei componenti degli uffici per la sicurezza sul lavoro e un sempre più convinto sforzo collettivo da parte di tutti i soggetti che seguono i vari aspetti della sicurezza dei lavoratori, dall’istituto di previdenza, alle organizzazioni sindacali, a quelle dei datori di lavoro e alle stesse forze di pubblica sicurezza”.

Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a commento dell’incidente mortale in un cantiere stradale a Vada (Li) che è costato la vita ad uno degli operai che vi lavoravano, mentre un secondo è rimasto ferito, fortunatamente non in maniera grave.

Il Cordoglio del M5S regionale:

“Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la tragica morte dell’operaio di 56 anni investito a Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno, e il nostro augurio di pronta guarigione agli altri lavoratori rimasti coinvolti nell’incidente.”

Lo scrivono Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.

“Ci stringiamo nel dolore ai familiari ed ai colleghi della vittima.

Gli ispettori della medicina del lavoro, oltre che le forze dell’ordine e gli equipaggi intervenuti per prestare soccorso, che ringraziamo per il loro fondamentale e quotidiano contributo, sono già al lavoro per fare piena luce sulle cause che hanno provocato l’incidente fatale.

Rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza per queste tipologie di lavoro particolarmente esposte a rischio deve essere una sfida che la Regione Toscana deve saper vincere in tempi rapidi, per porre argine a questo tragico bollettino di guerra.”

La presidente della Provincia di Livorno Marida Bessi:

La notizia dell’incidente stradale mortale avvenuto questa mattina a Vada, all’incrocio tra la strada provinciale di via della Torre e la strada comunale di via Belvedere, costato la vita ad un operaio che lavorava in un cantiere attiguo alla strada, ha destato profondo sgomento In Provincia, in quanto l’operaio e il collega rimasto ferito, erano dipendenti dell’impresa Slesa SpA, vincitrice dell’appalto per la realizzazione della rotatoria sulla SP 13.

Gli operai erano al lavoro all’interno del cantiere della rotatoria, situato fuori dalla carreggiata stradale, quando un’auto è piombata sulle reti che delimitano l’area, travolgendo i lavoratori.

Purtroppo, per uno di loro non c’è stato nulla da fare.

La presidente della Provincia, Marida Bessi, è stata informata del fatto dal sindaco di Rosignano Daniele Donati.

Costernata per l’accaduto, esprime profondo cordoglio e vicinanza ai familiari dell’operaio deceduto.

Sul posto si è recato immediatamente anche il responsabile del Servizio viabilità della Provincia, ing. Simone Lubrano.

Zannotti, Ferrari e Fuso (Cgil):

Esprimiamo dolore, sconcerto e rabbia per la morte dell’operaio avvenuta stamani in un cantiere di Vada.

Stiamo assistendo a una strage senza fine di lavoratori:

Tutto ciò è inaccettabile.

In tema di sicurezza sul lavoro si può e si deve fare di più.

Servono misure concrete e controlli serrati per fermare questa scia di sangue.

In una società civile non si può continuare a morire di lavoro.

Auspichiamo che la dinamica dei fatti sia chiarita nel più breve tempo possibile.

Ai familiari della vittima le più sentite condoglianze della Cgil provincia di Livorno e della Cgil provincia di Pisa.

 

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