Posti barca nel Mediceo, verso un tavolo tecnico tra Circoli e Autorità di Sistema
Le parti proveranno ad accordarsi su come "gestire la parte economica e quella degli impegni"
Livorno, 11 febbraio 2021 – Una riunione fiume quella di ieri pomeriggio tra i rappresentanti dei circoli nautici del Porto Mediceo/Darsena Nuova e i vertici della Autorità di Sistema Portuale (AdSP).
Mentre circa una settantina di soci dei circoli protestava in silenzio sul recente provvedimento del Segretario Generale Massimo Provinciali, una delegazione è stata ricevuta nella sede della AdSP.
A rappresentare i circoli c’erano Roberto Lippi, Franco Mantellassi, Paola Turio e l’avv. prof. Antonio Bellesi; per l’Autorità di Sistema il Segretario Generale Provinciali, il Presidente Stefano Corsini e il nuovo dirigente Demanio Fabrizio Marilli.
La riunione tra le parti è iniziata poco dopo le 15 ed è terminata intorno alle 18.
Tre ore intense nelle quali dapprima l’avv. Bellesi ha sottolineato gli aspetti problematici del recente provvedimento e che poi hanno visto un confronto sulla questione delle spese e degli obblighi cui i circoli rischiano di andare incontro.
La questione la si può riassumere in questi termini:
sulla concessione a Porta a Mare Spa dell’area demaniale del porto storico di Livorno ormai c’è ben poco da fare e – per quanto possa apparire assurdo che lo specchio demaniale del porto storico della città sia affidato a un privato – ciò è quanto è stato stabilito e deciso ai massimi livelli.
Le barche dei circoli che insistono (sic) sul Porto Mediceo/Darsena Nuova dovranno essere ricollocate al futuro porticciolo della Bellana. Questo porticciolo però non esiste ancora, né esiste un progetto definitivo, ma solo uno studio accurato da taluni ritenuto non pienamente realizzabile.
Rimane quindi il problema di dove collocare le barche nei prossimi 10 anni. Di sicuro non alla banchina 75, la quale serve per le crociere ed è troppa esposta a vento.
La soluzione “transitoria” vedrebbe quindi una “ospitalità” non gratuita da parte del futuro approdo turistico che verrà costruito nel Porto Mediceo.
Il problema starebbe nei termini contrattuali, cui i circoli sarebbero obbligati ad aderire.
Pare infatti che i termini per questa ospitalità prevedano costi crescenti col passare degli anni per i circoli e degli oneri tutt’altro che secondari in termini di manutenzione banchine, spese e guardianaggio delle barche. Utilizziamo il termine “pare”, perché l’accordo di cui ci è stato riferito non è ancora del tutto conoscibile e sarebbe stato inviato solo a 4 circoli sui 16 destinatari del provvedimento segretariale 18/2021.
Per riuscire a “gestire la parte economica e quella degli impegni” come sottolinea uno dei rappresentanti alla riunione,
verrà istituito un tavolo tecnico di confronto sui vari temi e le varie doglianze; tavolo cui dovrebbero partecipare anche altri circoli.
Il momento è sicuramente delicato, in quanto da una parte i vertici della AdSP sono in via di scadenza e vedranno a breve il subentro della nuova governance (il presidente Luciano Guerrieri e il futuro Segretario Generale),
dall’altra, per cambiare quanto già stabilito, l’ente dovrebbe fare un passo indietro ufficiale con una revoca in autotutela oppure con un nuovo provvedimento; circostanze queste ultime che mal si abbinano col la determinazione espressa nel provvedimento segretariale 18/2021.
Probabile quindi che la situazione non si definisca prima di aprile prossimo.