Ragazza incinta respinta al consultorio, ASL: “Consultori Livorno, da sempre sinonimo di servizio a disposizione di tutti”
A seguito di quanto dichiarato dal sindacato USB Livorno sulla vicenda di una ragazza incinta respinta al consultorio perchè non aveva la residenza, la Asl comunica quanto segue:
I servizi consultoriali di Livorno accolgono ogni anno circa 30mila donne per problematiche di diverso tipo seguendo percorsi a loro specificatamente dedicati.
Tra i grandi meriti del consultorio c’è sicuramente quello di avere da subito creato un clima di apertura che ha fatto sentire accolte generazioni di donne e in generale di utenti.
I servizi, quasi tutti gratuiti, sono per la maggior parte svolti ad accesso diretto, quindi senza necessità di richiesta del medico curante, assicurando sempre una prima accoglienza.
I Consultori rappresentano una delle rappresentazioni più conosciute e apprezzate della sanità territoriale.
All’interno delle strutture lavorano gruppi collaudati, formati da equipe multi professionali con ostetriche, ginecologi, assistenti sociali e psicologi che operano in stretta collaborazione con gli enti locali e in rete con le altre strutture territoriali e ospedaliere.
Il Consultorio è presente, come servizio di ascolto e aiuto e di tutela della salute, per donne, giovani, famiglie, con particolare attenzione ai soggetti più fragili.
Da sempre il consultorio è sinonimo di servizio a disposizione di tutti, un servizio che, pur nel pieno rispetto di quanto previsto dalle normative, non può fermarsi in base a limitazioni di carattere formale.
Qualsiasi accesso negato non può che essere frutto di un fraintendimento e per questo invitiamo chiunque abbia riscontrato difficoltà nell’accesso al servizio a rivolgersi alla mail accoglienzaconscentro.li@