Romiti (FdI): “Allarmante consumo di droga da parte dei giovani livornesi”
Frutto del "permissivismo che la sinistra continua incoscientemente a divulgare"
Livorno 1 marzo 2021
“Nelle giovani generazioni livornesi il consumo di droga presenta dati allarmanti rispetto alla media nazionale e regionale” così afferma Andrea Romiti capogruppo e coordinatore comunale”
“Circa il 43% dei ragazzi livornesi nell’ultimo anno ha consumato droga, rispetto ad una media italiana che è più bassa di circa il 10% ed è pari al 33%, mentre in Toscana il dato è del 36%.
Ancora più preoccupante, è che i giovani livornesi, che fanno uso quasi giornaliero di cannabis:
è il doppio della media nazionale, il 5,9% in città rispetto a circa il 3% in Italia”.
Per Romiti il rapporto Espad Livorno, (che ha indagato sugli stili di vita dei giovani livornesi e dei loro comportamenti a rischio), è una
“sentenza senza appello di fallimento per l’amministrazione di sinistra”
e afferma:
“con questi dati statistici abbiamo ormai accertato che la situazione giovanile livornese ha assunto livelli emergenziali rispetto alla media nazionale e toscana.
Il permissivismo e il falso buonismo culturale che la sinistra continua incoscientemente a divulgare, oltre ad aver umiliato le nostre strade, invase da spacciatori e violenza, evidentemente si riflette sulle giovani generazioni”.
Il Capogruppo conclude:
“L’Amministrazione di sinistra ha l’obbligo morale di scendere in prima persona per combattere il triste primato delle giovani generazioni livornesi e per questo ho presentato una Mozione in cui chiedo di assegnare, ad un rappresentante della Giunta o ad una Commissione, una delega specifica nella lotta all’abuso di sostanze e alle dipendenze patologiche, con l’incarico di promuovere e coordinare l’azione del Comune su questa materia anche sul fronte del contrasto. Ad istituire un Osservatorio comunale sulle droghe e dipendenze patologiche, composto da esperti, rappresentanti dei servizi scolastici e sociali, delle Forze dell’Ordine, della Polizia municipale, del Terzo settore, dei SerD e dei medici di medicina generale. A prevedere, in sede di bilancio, un apposito fondo dedicato alla lotta alle dipendenze patologiche”.