Romiti: “Tutto alla luce del sole, con Sorgente ci accomunano Bacini e nuovo ospedale”
Livorno – Andrea Romiti candidato sindaco centro destra risponde a Stella Sorgente sull’incontro segreto: “Non abbiamo niente da nascondere. La nostra prima qualità è la trasparenza. E’ vero quello che dice Stella Sorgente: abbiamo cercato dei contatti con lei e con i 5 Stelle e lo abbiamo fatto alla luce del sole, senza dare troppa pubblicità alla cosa. Lo abbiamo fatto perché vogliamo continuare e migliorare il processo di rinnovamento della città iniziato 5 anni fa”. Andrea Romiti, candidato del centro destra, non nega di aver avuto in vista del ballottaggio contatti con i 5 Stelle e dice: “riteniamo che per rinnovare Livorno si debba ripartire anche dalle cose buone fatte dall’amministrazione 5 Stelle. La nostra politica infatti è improntata al buonsenso e sarebbe un danno per la città cancellare quel che di buono è stato intrapreso”.
“Se ci sono alcune cose ci accomunano ai 5 Stelle – continua Romiti – una è di sicuro la lotta alle lobby, agli amici degli amici, al clientelismo che ha tarpato le ali allo sviluppo economico e culturale della città per decenni. In una parola è la lotta al Pd e al suo modo di gestire il potere, confermato ancora in queste ore da un teatrino incentrato sulla spartizione delle poltrone che è un vero e proprio insulto ai cittadini che vorrebbero sentir parlare di programmi e non di posti in consiglio comunale”.
A proposito dei programmi, Romiti sottolinea come la coalizione condivida con i 5 Stelle due macropunti: la riapertura del bacino di carenaggio, una delle infrastrutture strategiche del Paese Italia, il secondo più grande in Europa, abbandonato e mandato in malora sotto le amministrazioni Pd per permettere una imponente speculazione edilizia delle coop rosse; e la costruzione del nuovo ospedale nel perimetro dell’attuale ospedale, obiettivo raggiunto dopo 5 anni di braccio di ferro dell’amministrazione M5s con la Regione Toscana, che con un colpo di teatro Enrico Rossi ha rimesso in ballo all’ultimo momento ritirando la firma dell’accordo, probabilmente sperando in una vittoria del Partito Democratico e in una collocazione diversa”. “E noi – conclude Romiti – su questo saremo fermissimi, l’ospedale si farà lì”.