RSU Fiom Eni: “Non baratteremo mai la salute di lavoratori e cittadini con il lavoro”
Stagno (Collesalvetti, Livorno) 31 gennaio 2021
“Non baratteremo mai la salute di lavoratori e cittadini con il lavoro”, è quanto afferma la Rsu Fiom ditte appaltatrici Eni:
“Su “Livorno Press” abbiamo letto con attenzione l’intervento di Maurizio Marchi di Medicina Democratica.
Intervento in relazione alla necessità di un accordo quadro per garantire salute e buona occupazione.
Riteniamo positivo che un soggetto diverso, rispetto ai soliti interlocutori con cui ci confrontiamo, sostenga la nostra rivendicazione.
Evidenziamo però una inesattezza nella dichiarazione di Marchi:
si dice che la Fiom – nella persona di Mauro Macelloni – non nomini nel comunicato recente la parola “salute”.
Nel comunicato stampa di Macelloni non si fa riferimento a questo tema semplicemente perchè la Fiom non ha mai accettato e non accetterà mai di “scambiare” il lavoro con salute e sicurezza.
Noi rsu siamo i primi ad avere interesse affinchè ai lavoratori e ai cittadini siano assicurati sicurezza e tutela della salute.
Da oltre 20 anni i delegati dell’indotto della raffineria collaborano con gli enti preposti, ottenendo importanti risultati in tema di ambiente; igiene; sicurezza nei luoghi di lavoro.
Negli anni scorsi sono stati siglati accordi importanti.
Ricordiamo ad esempio quello per la tenuta di un registro delle esposizioni ai prodotti nocivi; oppure quello in cui si stabiliva – per tutelare le famiglie dai rischi – che il lavaggio degli indumenti di lavoro venisse effettuato all’interno della stessa raffineria:
si trattò di un accordo all’avanguardia per l’epoca, portato poi nel corso degli anni come esempio in molti seminari sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori.
Siamo inoltre da sempre molto attenti ai protocolli sanitari che i medici competenti devono redigere e far rispettare alle aziende.
Tutto ciò non significa certo che possiamo ritenerci arrivati alla fine di un percorso:
dire però che non nominiamo la parola “salute”, come se il tema non ci interessasse, lo consideriamo assai riduttivo ed ingiusto.
Lo vogliamo comunque ribadire per l’ennesima volta: non baratteremo mai la salute dei lavoratori e dei cittadini con il lavoro”.