Sicurezza: controlli a raffica e un arresto
Controlli a raffica e un arresto: nella rete della polizia un nordafricano e poliziotti al pronto soccorso
Il nordafricano aveva precedenti per violenza sessuale, aveva richiesto asilo e gli era stata rifiutata la protezione internazionale
Servizio straordinario coordinato dall’ufficio prevenzione generale della questura di Livorno con l’ausilio di pattuglia della Squadra Mobile, pattuglie del reparto prevenzione crimine Toscana , polizia stradale e guardia di finanza.
Nella serata di lunedì raffiche di controlli a persone e mezzi, predisposti e coordinati dalla questura di Livorno , hanno portato all’arresto di un cittadino extracomunitario ed al deferimento all’autorità giudiziaria di 3 cittadini stranieri in attesa di definizione della loro posizione sul territorio nazionale.
Nella sera di lunedì si sono ripetuti i controlli interforze in piazza della Repubblica e vie limitrofe, piazza Garibaldi e piazza Grande.
In tutto venivano controllati 100 mezzi e 50 persone.
Durante i controlli in Piazza Garibaldi, si procedeva all’identificazione di alcune persone presenti, sedute sulle panchine.
Nel tentativo di procedere all’identificazione di un cittadino del nord africa, con capelli rasta, in evidente stato di alterazione alcolica, che transitava nei pressi, lo stesso non solo si rifiutava di fornire le proprie generalità, ma cominciava ad inveire contro gli agenti proferendo nei loro confronti offese.
A quel punto il capopattuglia dava disposizioni al proprio collaboratore di richiedere altro personale in ausilio, ma lo straniero con mossa repentina sferrava un colpo alla mano della poliziotta facendole cadere la radio portatile e procurandole la distorsione del dito della mano destra.
Nel tentativo di bloccare lo straniero ne è nata una colluttazione; nel mentre giungevano altre pattuglie in ausilio che, con non poca difficoltà, riuscivano a bloccare il soggetto ormai in preda alla violenza. Quindi lo conducevano nei propri uffici.
Nel procedere all’identificazione non pochi sono stati i suoi tentativi di opporsi alle consuete operazioni di fotosegnalamento che hanno comunque portato alla sua identificazione per tale C.L, nato in Costa d’Avorio nel 1992, con precedenti per violenza sessuale, già richiedente asilo a cui era stata rifiutata la protezione internazionale; lo stesso veniva altresi perquisito, ma con esito negativo. Veniva quindi tratto in arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e rifiuto di fornire le proprie generalità e su disposizione del PM di turno veniva associato alla casa circondariale di Livorno. Gli operatori di polizia rimasti coinvolti nella colluttazione hanno ricorso alle cure in ospedale per le contusioni riportate.
Nell’esecuzione dei controlli, intorno alle 21.30, un uomo alla vista degli agenti tentava di uscire dal retro del negozio: fermato, veniva avvicinato presso l’auto di servizio per essere compiutamente identificato, ma improvvisamente si divincolava, tentando una precipitosa fuga in direzione via Buontalenti; nel corso della fuga provava a disfarsi di un involucro di colore nero gettandolo tra le auto in sosta. Veniva poi identificato per N.A., marocchino del 1995, privo di precedenti penali, ma con un provvedimento di respingimento alla frontiera emesso dalla Prefettura di Trapani. Venivano dunque sequestrati cocaina e contanti per 445 euro. Il marocchino è stato quindi deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio e per inottemperanza all’ordine di allontanamento entro 7 gg. dalla data di notifica avvenuta il 26 giugno 2018 dalla questura di Trapani.
Nel corso della medesima operazione altre pattuglie interforze procedevano al pattugliamento anche di altre piazze al fine di reprimere reati inerenti la detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti. In piazza Grande venivano fermati e controllati due cittadini: un nigeriano dell’85, irregolare sul territorio nazionale, pluripregiudicato, appena uscito dal carcere per reati inerenti il traffico di stupefacenti; l’altro, tunisino del ’91, con precedenti a carico, ex richiedente asilo a cui è stato rifiutata ogni forma di protezione. Entrambi venivano denunciati per inottemperanza all’ordine della Questore a lasciare il territorio nazionale
Tutti e tre sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione in attesa di regolarizzare la propria posizione su questo territorio.
Nei prossimi giorni procederanno i servizi straordinari di controllo sul territorio disposti dalla questura di Livorno.
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Due minorenni fermati per furto
La squadra volante nella mattinata di sabato scorso è intervenuta in via degli Scarrozzoni, per una segnalazione di ladri in appartamento ed ha arrestato poco dopo due minorenni, una ragazza di 17 anni ed un ragazzo di 13 anni. La successiva perquisizione a loro carico consentiva di rinvenire addosso alla diciassettenne, occultati nelle sue parti intime, due cacciaviti ed una lastra plastica.
Successivamente, su ordine del P.M. di turno della Procura presso il Tribunale per i Minorenni, la ragazza è stata portata all’Istituto Penale per Minorenni di Firenze, mentre il tredicenne è stato affidato ad una comunità per minori.
La nazionalità dei due minori non è stata specificata.