Strazzullo (Comitato Portuale): “Per il bacino galleggiante serve una decisione coraggiosa”
Maurizio Strazzullo, ex Segretario Generale della Cgil, lunedì scorso era tra i membri del Comitato Portuale riconvocato dal presidente Stefano Corsini in attesa che si completino tutti i nomi del nuovo Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale con sede a Livorno. Lo abbiamo contattato per sapere quanto emerso sul tema nel corso della riunione.
Nel corso della riunione siete giunti a una soluzione per liberare il bacino galleggiante dalla nave Urania e dare di nuovo il via alla gara di affidamento delle strutture di riparazione?
«No, siamo all’assurdo. Sembra che nessuno sia in condizione di mettere l’armatore di fronte all’obbligo di rimuovere la nave. C’è una controversia aperta tra l’armatore e l’assicurazione, nonché una CTU (perizia del tribunale, ndr) non ancora depositata».
Che fare allora?
«Servirebbe una decisione coraggiosa. L’Autorità di Sistema oppure la Direzione Marittima dovrebbero intervenire e rimuovere la nave. Questa situazione di stallo non giova a nessuno»
La Direzione Marittima potrebbe ordinare lo spostamento della nave?
«è quanto ho proposto al contrammiraglio Di Marco, ma questi ci ha detto che non può far nulla, allo stato attuale delle cose».
Ogni mese perso è lavoro che se ne va..
«Non dobbiamo abbassare la guardia. Il lavoro va salvaguardato e bisogna evitare che lavori e aziende cedano alla tentazione di andarsene di fronte alle situazioni bloccate»
Dopo i tanti anni da sindacalista, si gode la pensione oppure ha altri progetti da realizzare?
«Mi considero in una sorta di anno sabbatico. Ho voglia di impegnarmi ancora per il lavoro e la città. L’occasione per farlo potrebbe arrivare presto».