USB su sciopero AAMPS: “Gravi le affermazioni del Sindaco e del gruppo consiliare”
"Intanto gli operai AVR vengono costretti a sostituire gli operatori in sciopero"
“Sciopero Aaamps. Sindaco e Consiglieri provano a “politicizzare” la protesta per non parlare delle condizioni dei lavoratori.
Intanto gli operai AVR vengono costretti a sostituire gli operatori in sciopero.
L’Unione Sindacale di Base giudica molto gravi le affermazioni del Sindaco e del gruppo consiliare 5 Stelle in merito allo sciopero dei lavoratori Aamps del 13 dicembre.
Appare come un estremo tentativo di fomentare odio e scagliare la legittima rabbia dei cittadini, per un servizio di raccolta organizzato in maniera pessima, contro i lavoratori Aamps. Si parla di fantomatiche assunzioni per non affrontare nel merito questioni assolutamente materiali e specifiche che sono alla base della sacrosanta protesta dei lavoratori.
Facciamo prima di tutto una premessa. Non ci interessa se nel passato o nel presente qualche dirigente sindacale ha cercato di utilizzare strumentalmente una vertenza sindacale a fini politici. Come USB ribadiamo la nostra posizione. Vogliamo difendere un servizio pubblico che deve essere svolto interamente da un’azienda pubblica.
Oltre alle questioni di principio e a quelle sindacali ( i lavoratori vanni difesi sempre e non solo quando conviene) sono troppi gli interessi economici che stanno dietro alla gestione dei rifiuti per permettersi di affidarli ai privati.
La nostra regione ne dovrebbe sapere qualcosa. Per questi motivi siamo sempre stati contrari a qualsiasi ipotesi di esternalizzazione dei servizi ( targata 5 Stelle) sia alla possibilità di privatizzare, in parte, le aziende di igiene ambientale per farle confluire in Reti ambiente (privatizzazione targata PD) .
I lavoratori che ieri hanno deciso di scioperare e quindi di perdere una giornata di salario, lo hanno fatto perché le condizioni di lavoro in Aamps sono diventate insostenibili.
Continue lettere di contestazione, turni massacranti, disorganizzazione nel servizio di raccolta Porta a Porta, rischi continui per la sicurezza dei lavoratori, ricatti costanti nei confronti degli operatori assunti con contratti precari, “tempo tuta” non riconosciuto a tutti gli operatori. Fino all’ultima mazzata cioè la decisione di esternalizzare il servizio di “porta a porta” nel centro cittadino ad una società privata. Società che, tra le altre cose, è stata mandata a sostituire i lavoratori in sciopero nella giornata di ieri. Una chiara condotta antisindacale.
Abbiamo dato mandato ai nostri avvocati di depositare una denuncia nei confronti di Aaamps ai sensi dell’Art 28 dello statuto dei lavoratori.
Vogliono davvero parlare di precari? Sarebbe opportuno che rispondessero ad una semplice domanda. Come mai decine di lavoratori a tempo sono stati richiamati diversi mesi prima per rinnovare il contratto? Guarda caso pochi giorni prima del 1° novembre, data in cui partivano gli effetti del cosiddetto decreto dignità.
Forse perché in questo modo si è deciso di aggirare la norma evitando di doverli poi assumere a tempo indeterminato dopo 24 mesi invece che 36?
Il pretesto del risanamento aziendale non può durare all’infinito. A noi non interessa andare nel merito delle scelte strategiche di un’azienda. A noi interessa che i diritti dei lavoratori vengano sempre rispettati. Che si possa lavorare in sicurezza, che non si sfrutti la precarietà, che non si licenzi gli operatori solo perché non possono più svolgere alcune mansioni, che non si mettano in competizione i dipendenti tra di loro, come succederà con l’esternalizzazione del Pap.
Se il Sindaco e i consiglieri non vogliono strumentalizzazioni politiche abbiano il coraggio di rispondere nel merito delle questioni senza inasprire ulteriormente, attraverso le loro dichiarazioni, una situazione già abbastanza grave e pesante per tutti. Lavoratori e cittadini.
Forse è arrivato il momento di riaprire un confronto sindacale degno di questo nome”.
USB Livorno