Velista scomparso, proseguono le ricerche in mare
Indagini anche sul cellulare trovato in barca
Proseguono, senza sosta, le attività di ricerca di Pietro Fogliani, il velista la cui scomparsa è emersa a seguito dello spiaggiamento del “Lulubelle” di fronte al litorale di Vada.
Un dispositivo navale, subacqueo ed aereo, coordinato dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Livorno, sta pattugliando il tratto di mare a sud di Porto Lotti (La Spezia) – ultimo porto certo toccato dall’imbarcazione – fino al limite del litorale di Piombino.
Non potendo al momento escludersi alcuna ipotesi circa la navigazione tenuta dall’unità prima dell’evento, data la mancanza di strumentazione di radiolocalizzazione satellitare a bordo dell’imbarcazione, sono state allertate, per concorrere nelle operazioni, anche le Sale operative delle Capitanerie di Genova e di Civitavecchia, rispettivamente competenti nelle acque liguri e laziali.
Si intensificano, frattanto, le attività di indagine dei militari della Guardia costiera che stanno indagando sulle ultime telefonate fatte o ricevute dal cellulare del Fogliani (trovato a bordo) nei giorni precedenti la sua scomparsa. Gli investigatori stanno anche acquisendo da parenti ed amici ogni utile informazione sulle abitudini del Fogliani, soprattutto durante le sue uscite in mare, indispensabili per poter restringere il campo delle ricerche ed aumentare le speranze di ritrovare in vita il disperso.
Chiunque ritenesse di avere notizie utili alle ricerche può mettersi immediatamente in contatto con la sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno ai seguenti recapiti: 0586/826070 – so.cplivorno@mit.gov.it.