Via dei Pelaghi, individuati due responsabili dell’abbandono di rifiuti. “Anziani inconsapevoli e Svuota-cantine nel mirino?”
Livorno 27 giugno 2025 Via dei Pelaghi, individuati due responsabili dell’abbandono di rifiuti. “Anziani inconsapevoli e Svuota-cantine nel mirino?”
Immediata risposta di Salvetti dopo il nostro articolo
Via dei Pelaghi, il sindaco: “Abbiamo individuato i primi responsabili. Tolleranza zero contro chi danneggia la collettività”
Dopo l’ennesimo episodio di abbandono selvaggio di rifiuti in via dei Pelaghi, culminato nella notte tra il 25 e il 26 giugno con lo scarico di decine di metri cubi di scarti tra mobili, elettrodomestici, calcinacci e sacchi neri, è arrivata la risposta decisa dell’amministrazione comunale.
A seguito della pubblicazione del nostro articolo che documentava la situazione divenuta ormai intollerabile, il sindaco Luca Salvetti ha confermato che sono già stati individuati i primi responsabili. “Sul posto è intervenuta Aamps con gli ispettori ambientali – ha dichiarato il primo cittadino – che hanno individuato due utenze responsabili dell’abbandono, sulle quali adesso si muoverà la Polizia Municipale”. E aggiunge:
“Ci siamo stufati dell’atteggiamento di pochi incivili che fa danni enormi a tutta la collettività. Amministrazione, Polizia Locale e Aamps hanno strutturato una forma di intervento che sta smascherando decine e decine di responsabili di abbandoni fuorilegge”.
Emergono intanto nuovi dettagli sulle dinamiche di questi illeciti ambientali.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte, molti degli scarichi abusivi sarebbero riconducibili ad attività irregolari di sedicenti “svuota-cantine”, soggetti che vengono chiamati – spesso da persone anziane – per portare via mobili ed elettrodomestici. Questi operatori, invece di smaltire correttamente i rifiuti; li abbandonerebbero in aree isolate per risparmiare i costi di smaltimento, con un grave danno per l’ambiente e per la collettività.
Il problema è aggravato dal fatto che gli utenti, soprattutto se anziani, non sempre sono consapevoli dei loro doveri:
non viene loro rilasciata la dichiarazione di corretto smaltimento e si fidano senza sapere che potrebbero incorrere in responsabilità. La legge, infatti, non ammette ignoranza: l’abbandono incontrollato di rifiuti è vietato per legge, sia per i privati che per le imprese. Dal 2023, le sanzioni sono state inasprite e rientrano anche nella sfera penale: si va da multe salate fino all’arresto nei casi più gravi.
Tuttavia, secondo la normativa vigente, il cittadino non è automaticamente responsabile se è stata una ditta a commettere l’illecito, a meno che non abbia avuto un ruolo attivo o non abbia vigilato adeguatamente. (E questo purtroppo va dimostrato con tutto quello che ne consegue). La responsabilità principale resta comunque in capo alla ditta che ha abbandonato i rifiuti.
Nel frattempo, i cittadini della zona chiedono interventi risolutivi: “Siamo passati dalla rabbia alla disperazione – dicono – non vogliamo più pagare con la Tari le malefatte di chi distrugge la città con i suoi rifiuti”.
L’ultimo abbandono di rifiuti nell’area