Aree pubbliche 28 Agosto 2019

Via delle Cateratte, quartiere bloccato da quasi un anno

Livorno – Un  quartiere bloccato da 330 giorni, viabilità interrotta, problemi di sicurezza pubblica e attività commerciali danneggiate. E’ questa la situazione in via delle Cateratte, da quando le due ciminiere ex Borma sono ufficialmente pericolanti e la “messa in sicurezza” si è trasformata in una pietra tombale per l’intero quartiere.

Era metà ottobre 2018 quando, a seguito della caduta di calcinacci dalle due ciminiere, viene organizzata una riunione di servizi cui partecipano Inwit – la società di infrastrutture di telecomunicazioni proprietaria delle ciminiere -, Il Comune, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e altri enti. Il parto della montagna è la “messa in sicurezza dell’area” tramite delimitazione e chiusura in attesa di un piano di interventi che dovrebbe durare tre mesi. All’inizio si pensa che continuando a tener chiusa parte di via Cateratte e mettendo una gru con cestello si possa consolidare l’anello superiore, dal quale cascano pezzi di cemento e ferro. La soluzione non risulta poi praticabile: serve un intervento più complicato e serve – sembra – l’ok della Soprintendenza. Il “sembra” è d’obbligo perché Inwit da noi contattata più volte non ci ha risposto.

La situazione a quasi un anno è la medesima: viabilità pubblica parallela interrotta, attività commerciali in forte sofferenza (essendo questo un quartiere di transito, non residenziale) e rischi concreti per la sicurezza. Questi ultimi emersi chiaramente nel corso dell’incendio di marzo scorso: in quell’occasione i vigili del fuoco sono dovuti passare da altre strade per raggiugere la struttura in fiamme e sono emerse tutte le problematiche di una situazione transitoria dove l’unica strada alternativa è un vialetto condominiale.

Siamo di fronte alla classica situazione dove vi è un (legittimo) rimpallo di responsabilità tra enti e privati, che deve essere però governato e risolto. E  questo ruolo di coordinamento e soluzione spetta al Comune che dovrebbe quanto prima affrontare il problema con una conferenza di servizi dalla quale escano date e punti di azione molto precisi.