Cronaca 3 Agosto 2018

Nogarin su Refugio; “ecco l’idea che mi sono fatto”

Nessuno è innocente al 100% per quanto accaduto

Nogarin su Refugio, il pensiero del sindaco di Livorno sullo scontro avvenuto nella notte

 

Nogarin su Refugio: “no alla violenza, senza se e senza ma”.

Nogarin su Refugio: “Prima di prendere una posizione, è bene conoscere i fatti nella loro interezza. Dopo una serie di incontri e confronti mi sono fatto un’idea abbastanza precisa di cosa è successo ieri notte presso il palazzo del Rifugio. 

Nessuno è innocente al 100% per quanto accaduto”.

Livorno, 3 agosto 2018 – Pubblichiamo l’intervento del sindaco di Livorno Filippo Nogarin su Refugio, in merito a quanto accaduto ieri notte presso gli Scali del Rifugio, tra la polizia e gli occupanti dell’omonimo palazzo.

“Ciò che è accaduto ieri notte nei pressi del palazzo del Rifugio è semplicemente inaccettabile.

È il frutto a mio avviso di un concorso di colpa in cui non c’è nessuno esente da responsabilità e su questo voglio essere molto chiaro.

Effetto Venezia è una grande manifestazione di gioia e orgoglio cittadino e non deve essere permesso a nessuno di rovinarla, trasformando una serata piacevole per famiglie, bambini e cittadini comuni, in un momento di guerriglia urbana.

Io ho difeso, difendo e difenderò sempre il diritto di ciascuno a esprimere le proprie convinzioni politiche e non soltanto.

Ogni forma di manifestazione del pensiero critico, dal mio punto di vista, va tutelata e garantita.

Io non solo non mi sarei mai sognato di chiedere un intervento delle forze dell’ordine dopo l’esposizione di uno striscione antigovernativo sulla facciata di un palazzo, ma sarei felice di vedere uguale determinazione nel contrasto allo spaccio e alla criminalità in alcuni quartieri.

Quella di ieri, tra l’altro, è stata una manifestazione di dissenso ampiamente prevista, che non può e non deve spaventare nessuno, tantomeno una città profondamente antifascista e antirazzista quale è Livorno.

Ieri però non ci si è limitati a manifestare il proprio pensiero.

Non è stata l’esposizione di questo striscione a scatenare la reazione – spropositata e fuori misura, lo dico sin da ora – delle forze dell’ordine.

E’ stato un episodio accaduto a notte fonda: il ferimento di una agente della polizia di stato, cui va la mia solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, cui hanno rotto un polso durante un diverbio sotto il palazzo del Rifugio.

Diverbio nato dalla volontà degli occupanti di affiggere un nuovo striscione dai contenuti più “offensivi”.

Una forzatura che la Questura ha giudicato inaccettabile e per la quale ha chiesto un passo indietro. Che non è stato fatto.

A quel punto si è scatenata una colluttazione, di cui ha fatto le spese questa agente, dopodiché sono partite le cariche che hanno travolto persone disarmate.

E questo non deve accadere. Come se non bastasse sono stati danneggiati i gazebo di alcune associazioni di volontariato.

Tutto questo non sta né in cielo né in terra.

La violenza è sempre da condannare e lo è in maniera ancora maggiore quando si verifica all’interno di una manifestazione super partecipata come Effetto Venezia.

Questo Comune, infatti, spende migliaia di euro per i piani di safety imposti dal capo della polizia lo scorso anno dopo i fatti di piazza San Carlo a Torino.

Mi pare assurdo vanificare tutto questo lavoro permettendo che scoppino tafferugli vergognosi come quelli cui abbiamo assistito ieri notte.

Spero che tutti quanti, istituzioni e cittadini, si facciano un bell’esame di coscienza.

Nessuno è innocente al 100% in questa storia. Purtroppo a fare le spese di scelte sbagliate, alla fine, come sempre, sono i cittadini inermi”.