Arpat: 10 consigli per non sprecare l’acqua
Dalla campagna “Ci Riesco” di Pubblicità progresso
Pubblicità Progresso, la Fondazione impegnata in una comunicazione sociale di qualità, ha lanciato già dallo scorso anno la campagna “Ci Riesco” che pone al centro l’ambiente, cercando di diffondere la cultura dei comportamenti virtuosi, declinando le modalità in cui si possono attuare, dimostrando che è utile metterli in pratica non solo per una responsabilità verso il pianeta e la natura, ma anche per il preciso tornaconto che ognuno di noi può trarne per sé, per le proprie tasche, per il futuro dei propri figli.
La campagna si articola su otto temi: acqua, energia, aria, cibo, rifiuti, abitare, mobilità e salute. Per ciascuno di essi propone un decalogo di buoni consigli da seguire.
L’accesso all’acqua potabile è uno dei diritti fondamentali, un “diritto umano indispensabile per il godimento pieno del diritto alla vita” (ONU, 2010).
In Italia il consumo medio pro capite d’acqua potabile al giorno è di 245 litri (dati ISTAT 2015), comprensivi di usi per cui non serve che l’acqua sia potabile. Ammonta a 6 mila litri l’acqua pro capite usata quotidianamente nel nostro Paese nei consumi, acqua che comprende anche quella importata con i beni di consumo e gli alimenti. Il 50% di questa è contenuta nei prodotti di origine animale.
Il modo di combattere la scarsità idrica, una crescente minaccia per la produzione alimentare locale e globale, intervenendo a livello domestico, è essere attenti al consumo dell’acqua quando svolgiamo le nostre attività quotidiane.
Ecco quindi i buoni consigli per l’acqua.
- Non lasciare aperto il rubinetto
- Preferire la doccia alla vasca
- Non lavare i piatti a mano
- Non lavare frutta e verdura sotto acqua corrente
- Non buttare inquinanti nel lavandino
- Controllare l’impianto idrico
- Selezionare le piante da giardino
- Recuperare le acque meteoriche
- Utilizzare i riduttori dell’acqua
- Utilizzare dispositivi di risparmio idrico.