Bar Dolly: la rabbia di Yarisma, ho dovuto rinunciare al mutuo. Claudia: “beffata, ero stata da poco assunta”
Storie di giovani lavoratrici che ora si ritrovano disoccupate
Livorno 09 ottobre 2019 – Dar Dolly la storia di due dipendenti Yarisma e Claudia Caroti
La rabbia di Yarisma Suaquita:
Ho 25 anni, sono di origine peruviana, vivo in Italia da 20 ann e da due anni ero assunta regolarmente al Bar Dolly.
Avevo un lavoro sicuro ed avevo chiesto addirittura un mutuo alla banca per una casa in modo da poter convivere con il mio uomo ma a causa della chiusura del locale ho dovuto cambiare i miei progetti e bloccare anche il mutuo.
Se non ci fossero stati tutti quei furti il Bar Dolly sarebbe ancora aperto, ci vuole più sicurezza e controllo nella zona.
Spero ancora nella sua riapertura e nel poter tornare a lavorare qui, con il vecchio gestore o con la nuova proprietà.
Claudia Caroti: La beffa, ero stata assunta il mese prima
Claudia, una ragazza di 23 anni livornese alle sue prime esperienze lavorative, sono passata dalla gioia alla tristezza nel giro di un mese.
Al contrario di altri miei colleghi io non avevo un contratto di lavoro a tempo determinato, ho fatto un periodo lavorativo di prova nel bar poi il titolare mi ha fatto un contratto a tempo determinato, un contratto per sei mesi.
La gioia per quel contratto che per me era come un trampolino di lancio verso un futuro contratto di lavoro indeterminato è iniziata il 20 di agosto ma il 19 di settembre, dopo un mese di lavoro è giunta la doccia fredda con l’avvenuta chiusura del locale
Adesso dovrò ripartire alla ricerca di un lavoro armata di pazienza e speranza portando i miei curriculum a giro per le attività