Aree pubbliche 29 Maggio 2025

Degrado chiama degrado: a Livorno il parcheggio dei rifiuti eterni

Due cumuli di rifiuti delimitati da nastro rosso e bianco ancora lì da tre e sei mesi e accanto nuove discariche

Degrado chiama degrado a Livorno il parcheggio dei rifiuti eterniLivorno 29 maggio 2025 Degrado chiama degrado: a Livorno il parcheggio dei rifiuti eterni

Via dei Pelaghi: la discarica abusiva è ora una “collina” di rifiuti (Video e foto al termine dell’articolo)

Un parcheggio trasformato da anni in una discarica abusiva a cielo aperto. Succede in via dei Pelaghi, all’altezza della rotatoria con via Sicilia, dove da tempo i cittadini assistono a un crescendo di abbandoni incontrollati di rifiuti. Da materiali edili a guaine isolanti, da frigoriferi industriali a vecchi arredi: ogni angolo del piazzale racconta una storia di degrado e incuria che sembra non avere fine.

Ieri, 28 maggio 2025, durante un passaggio in zona, l’occhio è stato catturato da una vera e propria “collina” visibile già da lontano. Avvicinandosi, si è rivelata essere una montagna di rifiuti; pezzi di mobilio di una camera da letto, reti, materassi, pannelli di legno accatastati come se il parcheggio fosse uno spazio deputato allo smaltimento.

Non è la prima volta che quel luogo finisce al centro dell’attenzione. Il 13 novembre 2024 fu segnalata la presenza di cartongesso e guaine. Il 7 marzo 2025 venne denunciato l’abbandono di un frigorifero da esposizione e di altri materiali. Oggi, a distanza di mesi, non solo il frigorifero è ancora lì, delimitato da un nastro bianco e rosso ormai scolorito, ma; nuovi rifiuti sono stati aggiunti accanto, come se quella segnalazione passata avesse legittimato ulteriori abbandoni.

La stessa dinamica si ripete anche accanto a due sacchi bianchi contenenti presumibilmente rifiuti speciali; nulla è stato rimosso, e il mucchio di legno con la stanza da letto smontata resta in bella vista accanto a due sacchi bianchi delimitati da nastro bianco e rosso

E qui sorge spontanea una prima domanda: il degrado chiama altro degrado? Osservando come nuovi rifiuti vengano abbandonati accanto a quelli già presenti, sembrerebbe proprio di sì. L’incuria protratta nel tempo genera un effetto a catena: se nulla cambia, se nessuno interviene, allora chiunque si sente autorizzato ad aggiungere il proprio scarto.

Secondo interrogativo: perché, nonostante le segnalazioni documentate e ripetute, a distanza di sei e tre mesi rispettivamente, il Comune non è ancora intervenuto per la rimozione completa? È noto che lo smaltimento dei rifiuti ha un costo, ma il protrarsi della situazione comporta un costo ben maggiore: quello in termini ambientali, di decoro urbano, e di sfiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini.

Infine, una domanda che non può più essere rimandata: se quel parcheggio è da anni un punto di scarico abusivo, cosa si aspetta a intervenire in maniera strutturale? Telecamere, barriere, sorveglianza: le soluzioni esistono, ma serve una volontà chiara di invertire la rotta.

Per ora resta la montagna di legno, il frigorifero recintato simbolicamente, i sacchi dimenticati e l’amara sensazione che a Livorno, almeno in via dei Pelaghi, la spazzatura possa restare dove capita, per quanto tempo vuole.

Degrado chiama degrado a Livorno il parcheggio dei rifiuti eterni

Degrado chiama degrado: a Livorno il parcheggio dei rifiuti eterni

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