Cronaca 2 Agosto 2018

Striscione e carica della polizia, le reazioni a sinistra

"la sinistra condanna il gesto della polizia"

Rifondazione e Potere al Popolo si esprimono sui fatti dello striscione e carica della polizia avvenuti nella notte ad Effetto Venezia

 

Riportiamo i comunicati inviatici dai gruppi politici della sinistra che “condannano” la carica della polizia per la rimozione di uno striscione

Il “benvenuto” del Questore Lorenzo Suraci

Vogliamo esprimere la nostra massima solidarietà alle compagne ed ai compagni rimasti coinvolti nell’ingiustificato e deliberato attacco della polizia, avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì sugli Scali del Refugio in occasione della giornata inaugurale di Effetto Venezia.
Condanniamo con forza questa carica perché, a quanto ci risulta, nessun atteggiamento violento è mai stato manifestato dagli interessati.
La loro colpa? Aver esercitato il diritto costituzionale all’espressione del proprio pensiero attraverso uno striscione, il cui contenuto condividiamo pienamente.
E’ questo il benvenuto di “immagine ed operatività della polizia” come espresso dal nuovo Questore Lorenzo Suraci?
La mano repressiva del governo del “cambiamento” giallo-verde si è abbattuta su Livorno, per di più di fronte a diverse decine di livornesi e non ancora in giro per le strade di Effetto Venezia.
Non vogliamo commentare l’opportunità o meno della stesa dello striscione, perchè rischia di fuorviare la questione centrale dell’accaduto, perchè chi usa la violenza per reprimere una manifestazione pacifica ha sempre torto, senza se e senza ma, senza eccezioni o condizioni circostanziali.
Cosa ha intezione di fare il nuovo Questore di fronte alla crescente ondata razzista che sale in città e nel paese? vuole forse solo maganellare chi esprime un dissenso condiviso da una larga fetta della città e delle sinistra tutta?
Con rammarico dobbiamo constatare che l’esordio del dott. Lorenzo Suraci ci delude profondamente.
Francesco Renda
Segretario Federazione Livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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Potere al Popolo Livorno sulle cariche della polizia ad effetto Venezia

La notte tra l’1 e il 2 Agosto è successa una cosa estremamente grave per la nostra città, e non stiamo parlando dell’omicidio dei fratelli Gigli del 1922 che portò poi alla presa del comune da parte dei fascisti con la forza e le minacce, ma alle cariche ad Effetto Venezia, volute evidentemente dal nuovo questore mandato dal Ministro Salvini proprio quello stesso giorno.
La presentazione del nuovo questore non è accettabile.
La nostra città viene dalle leggi livornine e ha una lunghissima tradizione ispirata alla libertà.
Non è possibile che la celere carichi a freddo delle persone solo per aver esposto uno striscione nel quale si critica l’operato del governo e le condanne del partito di Salvini per aver rubato 49 milioni di euro.
La libertà di critica al governo non può essere messa in discussione, a maggior ragione in un paese dove si fanno promesse elettorali e queste non vengono mantenute.
E’ successo giusto ieri in parlamento che è stato respinto da tutti i partiti, Lega, M5S, PD un emendamento che chiedeva di reintrodurre l’articolo 18.
Giustamente la gente invece che inseguire la propaganda razzista del duo Salvini – Di Maio, si accorge che non si sta facendo niente per migliorare le condizioni di chi vive in questo paese.
Questo voleva denunciare lo striscione, che recitava: “Effetto pd e lega-5 stelle, 11 aggressioni in 50 giorni: Il vostro razzismo è emergenza – Il vero cambiamento: Casa lavoro e reddito per tutti. Lega fuorilegge”
Oltre a voler dare la massima solidarietà ai feriti dalle cariche, chiediamo le dimissioni del questore, e vorremmo inoltre sapere il ruolo dell’amministrazione comunale nella gestione dell’ordine pubblico di ieri sera, dato che ci risultano contatti sulla vicenda. Il sindaco era al corrente delle volontà della questura? Le ha condivise?
Non è accettabile che il comunicato della Questura RIVENDICHI la carica contro dei manifestanti per aver esposto uno striscione di critica nei confronti dei suddetti partiti, parlando oltretutto di una “tolleranza” a tempo. 
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IL PARTITO COMUNISTA CONDANNA LA DIMOSTRAZIONE DI FORZA DELLA QUESTURA DI LIVORNO

Esprimiamo solidarietà alle persone presenti sugli Scali del Refugio ieri notte e colpite dai fatti. Ma soprattutto condanniamo la ricerca del contrasto voluta, ad ogni costo e condizione, dalla questura (tra l’altro al primo giorno di insediamento del nuovo questore Suraci).

Questo evento mostra la natura antipopolare del governo e viene smentita ancora una volta la sua retorica del cambiamento a favore delle classi più deboli, reprimendo ogni forma di dissenso, anche la più banale quale uno striscione al muro.

L’unico cambiamento a cui può dar vita questo governo è di carattere reazionario, di fronte a ciò non possiamo che rispondere con una controffensiva ancora più organizzata.

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Effetto Governo: la violenza dai media alla piazza

Il sangue ha bagnato la giornata inaugurale di “Effetto Venezia”, la kermesse estiva organizzata dal Comune di Livorno con il contributo dell’Autorità di Sistema Portuale.

Violente e ripetute cariche sono state compiute a freddo e senza alcun preavviso dalla Polizia di Stato intorno alle 1,30 di notte lungo gli Scali del Refugio. Per circa mezz’ora sono stati usati i manganelli sui presenti che protestavano contro la rimozione di uno striscione che portava scritto: “Effetto Pd e Lega-5Stelle: 11 aggressioni in 50 giorni. Il vostro razzismo è emergenza. Il vero cambiamento: casa, lavoro e reddito per tutt*. Lega fuorilegge”. Ogni anno, nel contesto del contro-evento Effetto Refugio viene affisso uno striscione sul muro dell’ex Carcere dei Domenicani, quest’anno la Questura ha deciso di usare anche la violenza per far rimuovere lo striscione.

Riteniamo gravissima questa vera e propria negazione della libertà di espressione, che dimostra come gli atteggiamenti violenti e sanguinari degli esponenti di governo non siano solo una posa da campagna elettorale. La censura attraverso la violenza è il primo atto del nuovo Governo Lega-5 stelle a Livorno, è il primo atto pubblico di Questore e Prefetto appena nominati.

Già lo scorso anno, sempre nel contesto di Effetto Refugio venne schierata l’antisommossa per rimuovere lo striscione, in quel caso giudicato troppo critico nei confronti di Marco Domenico Minniti, Ministro dell’Interno del governo guidato dal Partito Democratico e dal Nuovo Centro Destra. Lo scorso anno lo striscione venne rimosso con la forza, ma non vi furono cariche, perché l’intervento della Questura, nel pieno della festa, provocò grande indignazione e molti accorsero a portare solidarietà.

Questa volta invece la polizia è arrivata di notte, all’1:30 circa, mentre tutti stavano andando via, perché non ci fosse troppa gente a guardare mentre imponevano la censura coi manganelli, ma molte persone che rientravano a casa dopo la festa sono accorse dalle strade vicine, lungo i fossi della Venezia, per solidarizzare con chi aveva subito la brutale aggressione della polizia.

Sappiamo fin troppo bene che chi governa adopera spesso la violenza per impedire la libertà di espressione e la libertà di manifestare. Dopotutto anche le emergenze “immigrazione”, “sicurezza” e “decoro”, sono state create per promulgare leggi sempre più repressive, che impongono maggiore controllo e una restrizione della libertà per tutti coloro che manifestano il proprio dissenso, che si organizzano, lottano per estendere la solidarietà e ottenere migliori condizioni di vita, per coloro che fanno puntualmente controinformazione.

Quanto avvenuto non ha precedenti a Livorno. La scelta della Questura di rimuovere uno striscione, utilizzando anche le cariche di polizia, è un atto gravissimo, che colpisce non solo coloro che hanno esposto lo striscione, ma l’intera città. Sei anni fa, nel dicembre del 2012, la Questura negò in piazza Cavour la libertà di manifestare sciogliendo un presidio con delle cariche indiscriminate e violente che coinvolsero anche i passanti, stavolta ciò che viene impedito con la violenza è la libertà di esprimersi attraverso uno striscione. Un precedente pericoloso per tutte e tutti noi, per la maggior parte delle persone, che vivono le condizioni di sfruttamento ed oppressione imposte dalla classe dirigente e di governo.

La violenza è l’unico mezzo che conoscono le classi dominanti di fronte al precipitare della crisi economica. Il governo è incapace di fronteggiare la crisi economica e di sopperire ai molteplici bisogni sociali; per questo i suoi servi cercano di mettere a tacere ogni voce di protesta.

D’altra parte gli organizzatori di “Effetto Venezia” non vogliono dispiacere al governo, da cui aspettano un appoggio per le ennesime speculazioni che stravolgeranno Livorno. Nel contenitore-vetrina della kermesse livornese, l’alternativa di Effetto Refugio, organizzato dalle varie realtà di movimento cittadine, ha sempre rappresentato uno spazio di espressione critica a cui spesso si è tentato di mettere il bavaglio.

La Federazione Anarchica Livornese e il Collettivo Anarchico Libertario denunciano la gravità di questo atto repressivo, e sono al fianco di tutte e tutti coloro che hanno subito le cariche della polizia. Invitano le forze politiche, sindacali e sociali a far sentire la propria voce contro la violenza.

Federazione Anarchica Livornese

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